BONUS UNA TANTUM 200 EURO AI DIPENDENTI DICHIARAZIONE DA RENDERE FIRMATA ALL’ UFFICIO PAGHE ENTRO IL 27/06/2022
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio del decreto-legge n. 50/2022, è stato introdotto il cosiddetto “BONUS 200 euro” a carico dello Stato ed erogato per il tramite dell’INPS ad alcuni soggetti e dai Datori di Lavoro ad altri soggetti.
Tecnicamente, trattandosi di un “Decreto Legge”, entra in vigore il giorno stesso o il giorno successivo alla pubblicazione, ma deve essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni, altrimenti perde efficacia sin dall'inizio.
E’ quindi probabile che il nostro Parlamento emani una Legge entro la metà di Luglio, nella quale potremo avere maggiori e migliori dettagli tecnici sul Bonus in oggetto.
Il messaggio INPS del 13 giugno 2022, n. 2397 fornisce le prime istruzioni per la gestione del bonus una tantum di 200 euro, ma chiarisce che per gli aspetti applicativi relativi all’indennità in esame si rinvia a una successiva circolare (che speriamo sia diramata al più presto).
Ad oggi possiamo affermare che il bonus spetta a tutti i Vs. lavoratori dipendenti, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché nel primo quadrimestre del 2022 abbiano beneficiato dell’esonero dello 0,8% di contributi per almeno una mensilità (retribuzione mensile non superiore a 2.692 euro). L’erogazione dell’indennità una tantum genera un credito che il datore di lavoro può compensare in sede di denuncia contributiva mensile.
Il bonus una tantum da 200 euro è fiscalmente esente.
Un importante aspetto ad oggi non chiaro riguarda la tempistica di erogazione:
coi cedolini riferiti a Giugno o con quelli riferiti a Luglio?
Il suddetto decreto legge, all’art. 31 comma 1, stabilisce che l’indennità è “riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022”. E lo stesso decreto, all’art. 31 comma 4, stabilisce che nel mese di luglio 2022, il credito maturato per effetto dell'erogazione dell'indennità è compensato attraverso la denuncia Uniemens secondo le indicazioni che saranno fornite dall’INPS.
Tuttavia l’INPS nel suddetto messaggio scrive quanto segue: “I datori di lavoro, al fine di recuperare l’indennità anticipata ai lavoratori, valorizzeranno nelle denunce di competenza del mese di luglio 2022….”.
Purtroppo esistono due modalità di pagamento delle retribuzioni: nel mese (modalità tipicamente utilizzata nel settore Pubblico) ed entro il 15 del mese successivo (modalità diffusa nel settore Privato). E quindi le denunce di competenza del mese di luglio, per la quasi totalità delle Aziende private, saranno fatte in Agosto così come le buste paga di competenza del mese di Luglio.
Per risolvere questa incertezza, attendiamo fiduciosi chiarimenti che potranno arrivare o dalla Legge di conversione e/o dall’annunciata prossima Circolare INPS.
Adempimenti da parte dei Lavoratori beneficiari
Il Decreto Legge stabilisce che tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18 (vedi di seguito nell’allegato).
Considerata la possibile imminente scadenza (paghe di Giugno - vedi sopra), chiedete a tutti i Vs Lavoratori Dipendenti di restituirvi entro il 27 Giugno 2022 l’allegata dichiarazione compilata e firmata avvisandoli che in assenza della dichiarazione non procederemo al riconoscimento di tale indennità a loro favore, nemmeno se ne avessero diritto.
Entro il 28 Giugno 2022 mandatene copia all’Ufficio Paghe al fine di poter organizzare al meglio l’adempimento di questa ennesima complicazione posta a carico delle Aziende.
Le principali case di software Italiane, compresa la nostra, ad oggi non hanno ancora rilasciato un applicativo che generi per ogni Azienda una lista dei dipendenti beneficiari. Pertanto, in via prudenziale, consegnate la dichiarazione a tutti i Vs. Dipendenti. Provvederà poi lo Studio paghe a non riconoscere il bonus a coloro che, pur avendo riconsegnato la dichiarazione firmata, non avranno le caratteristiche di reddito compatibili con il diritto all’erogazione del bonus.
Grazie.
Dr. Nico Gilardi.