Si ricorda che, come anticipato nella nostra circolare n. 10 del 25/01/2021, è riconosciuto un credito d’imposta a tutte le imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi nel periodo dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022 (anche completati entro il 30/06/2023 a condizione che entro la data del 31/12/2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari al 20% del costo di acquisizione). Essa si sostanzia in un credito di imposta pari ad una % diversificata del costo dell’investimento, a seconda della tipologia.
Nella tabella seguente sono riepilogate le % di credito spettante e le modalità di fruizione.
INVESTIMENTO |
DESCRIZIONE |
CREDITO IMPOSTA |
ADEMPIMENTI |
MODALITA’ DI UTILIZZO |
CODICE TRIBUTO |
Beni strumentali nuovi (non 4.0) |
generale (ex beni maxi - ammortamento) – fino al 31/12/2021 |
10% (15% se lavoro agile) fino a inv. max € 2milioni |
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Nello stesso anno di investimento in unica soluzione
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6935 |
generale (ex beni maxi - ammortamento) – nel 2022 |
6% fino a inv. max € 2milioni |
Nello stesso anno di investimento in 3 quote annuali di pari importo |
6935 |
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Beni strumentali immateriali nuovi (non 4.0) |
generale – fino al 31/12/2021 |
10% (15% se lavoro agile) fino a inv. max € 1 milione |
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Nello stesso anno di investimento in unica soluzione se ricavi inf. 5milioni altrimenti in 3 quote annuali di pari importo |
6935 |
generale – nel 2022 |
6% fino a inv. max € 1 milione |
Nello stesso anno di investimento in 3 quote annuali di pari importo |
6935 |
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Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (4.0) |
investim. tipologie di cui all’Allegato A della L. 232/2016 (ex iperammort.) fino al 31/12/2021 |
50% fino a 2,5 milioni, 30% fino a 10 milioni, 10% fino a 20 milioni |
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Nello stesso anno di investimento o interconnessione in 3 quote annuali di pari importo |
6936 |
investim. tipologie di cui all’Allegato A della L. 232/2016 (ex iperammort.) nel 2022 |
40% fino a 2,5 milioni, 20% fino a 10 milioni, 10% fino a 20 milioni |
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Nello stesso anno di investimento o interconnessione in 3 quote annuali di pari importo |
6936 |
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Beni strumentali immateriali funzionali al 4.0 |
Investimenti immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 come definiti in allegato B della L. 232/2016 |
20% fino a investimento max € 1 milione |
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Nello stesso anno di investimento o interconnessione in 3 quote annuali di pari importo |
6937 |
Per quanto attiene gli adempimenti si segnala che:
- L’annotazione in fattura, se non apposta dal fornitore può essere apposta dall’azienda stessa sulla propria copia (Interpello AdE 438/2020 - nel caso di fattura in formato cartaceo, il riferimento alle disposizioni agevolative può essere riportato dal soggetto acquirente sull'originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, con scrittura indelebile, anche mediante l'utilizzo di un apposito timbro; nel caso di fattura elettronica, è possibile stampare il documento di spesa apponendo la predetta scritta indelebile oppure, in alternativa, realizzare un'integrazione elettronica da unire all'originale e conservare insieme allo stesso.)
- Con riguardo alla comunicazione al MISE, che riguarda i beni "Industria 4.0", è previsto che l’invio della comunicazione avvenga da parte delle imprese su base volontaria e in ottica collaborativa. Pertanto, come già chiarito dal Ministero sia il diritto all’applicazione delle discipline agevolative sia l’utilizzo in compensazione dei relativi crediti non sono in alcun modo subordinati al suddetto invio. Lo Studio provvederà a farvi avere il modello della comunicazione in parola, qualora a seguito delle verifiche effettuate, il vostro investimento rientrasse nelle casistiche previste.
- Anche laddove non obbligatoria in caso di investimenti inferiori ad € 300.000 la redazione della perizia tecnica è fortemente consigliata dovendo attestare la sussistenza di requisiti tecnologici specifici che richiedono le necessarie competenze (NB. La dichiarazione resa dal fornitore del bene non esclude la responsabilità per l’autocertificazione del legale rappresentante dell’azienda).
ATTENZIONE: L’agevolazione non spetta se l’impresa non è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori e se non rispetta le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per i professionisti l’agevolazione spetta solo con riferimento ai beni strumentali nuovi non 4.0.
INDICAZIONI OPERATIVE DELLO STUDIO
Come si evince dalla tabella di dettaglio sopra riportata, il credito di imposta per investimenti effettuati nel corso dell’anno 2021 può essere utilizzato fin da ora in compensazione (in tutto o in parte, in base alla tipologia di intervento, si veda a tal proposito la tabella sopra riportata).
Come già per l’analoga agevolazione relativa all’anno 2020, lo Studio potrà gestire la pratica attraverso l’inserimento degli investimenti nel libro dei beni ammortizzabili, avvalendosi così del software gestionale, implementato degli automatismi necessari per effettuare le verifiche del caso, generare il credito e monitorarne il corretto utilizzo, sia come importo che come tempistica.
Questa attività verrà svolta dallo Studio l’anno prossimo in fase di redazione del bilancio 2021 per tutti i clienti.
Lo Studio potrà procedere nelle prossime settimane ad effettuare in anticipo questa attività, per coloro che hanno effettivamente sostenuto degli investimenti significativi e quindi potrebbero avere un credito d’imposta consistente, per il quale varrebbe la pena agire ora senza aspettare la fase di chiusura del bilancio 2021.
A tal proposito invitiamo i clienti con contabilità esterna, che fossero interessati ad anticipare l’utilizzo del credito, ad inviare allo Studio la seguente documentazione utile per le opportune verifiche. In particolare:
- mastrini 2021 relativi a tutte le immobilizzazioni materiali e immateriali;
- copia di tutte le relative fatture di acquisto del 2021;
La documentazione dovrà essere trasmessa al seguente indirizzo mail: chiara.sacchi@studiovalsecchi.eu.
Mentre per i clienti, la cui contabilità è gestita internamente dallo Studio, quest’ultimo provvederà in autonomia alla verifica della spettanza e alla valutazione della gestione del credito, rendendolo nel caso disponibile per la compensazione.
A tutti i clienti con contabilità interna per cui verificheremo la spettanza del credito e per i clienti con contabilità esterna che consegneranno la documentazione, come per l’anno 2020, lo Studio invierà una comunicazione a mezzo mail con gli importi, le tempistiche e gli eventuali documenti (annotazioni su fatture, autocertificazioni del legale rappresentante, ecc…) che saranno da predisporre da parte dell’azienda per il completamento della pratica.
Contattare i seguenti referenti dello Studio Valsecchi per chiarimenti in merito alla pratica:
Dott.ssa Selena Frigerio
Rag. Chiara Sacchi
Per lo Studio Valsecchi & Associati
Dott.ssa Selena Frigerio